Pioniera nel campo dell’educazione, Maria Montessori ha ispirato e continua a ispirare a livello globale docenti e pedagoghi con il suo approccio autenticamente universale allo sviluppo del bambino. Oggi, il suo metodo viene applicato a tutte le età, dalla nascita ai diciotto anni e fino all’età adulta, in oltre 140 Paesi in tutto il mondo
In Germania sono oltre 1.100 le istituzioni scolastiche che utilizzano il metodo Montessori, basato sull’autonomia. “Aiutami a fare da solo” è probabilmente la frase che meglio racchiude il concetto di pedagogia di Maria Tecla Artemisia Montessori di cui quest’anno si celebra il 150° anniversario dalla nascita.
La sua concezione – come spiega la storica olandese Schwegman – si presentava avulsa da qualsiasi credo politico e rendeva la sua posizione neutrale, libera di ritagliarsi uno spazio di manovra, ciò che la rese presto invisa al regime fascista.
“Questa Montessori sembra sia una grande rompiscatole” , aveva scritto il Duce in un’annotazione nel gennaio 1933, mettendo fine al rapporto durato circa dieci anni tra il regime e la grande pedagogista che fino a quel momento la stampa fascista aveva considerato una gloria nazionale.
Da allora le cose si complicarono per l’illuminata signora controcorrente che riparò in Olanda, dove morì esule il 6 maggio 1952. Sulla sua tomba l’epitaffio: Io prego i cari bambini che possono tutto, di unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo.
.
Celebrazioni
E sarà proprio un simposio sui temi della pace intitolato “Erziehung zum Frieden” (educazione alla pace) – ad inaugurare il 25 settembre prossimo le celebrazioni per i centocinquanta anni dalla sua nascita (Chiaravalle , 31 agosto 1870) a cura della Dachverband Montessori Deutschland presso la Thomas-Morus-Akademie Bensberg a Bergisch Gladsbach (Nordrhein-Westfalen)
“In un mondo tanto segnato dai conflitti, l’educazione alla pace è uno dei compiti più importanti degli educatori” – si legge nella presentazione dell’evento.
Secondo Maria Montessori, evitare i conflitti è compito della politica, ma costruire la pace spetta alla scuola. L’educazione alla pace diventa così un’opera di portata universale che parte dagli anni dell’infanzia e che deve essere considerata parte integrante della missione educativa dell’insegnante.
Il prossimo 19 novembre la Deutsche Montessori Gesellschaft aprirà a Francoforte il Congresso sul tema Kinder und Jugendliche auf dem Weg zu Weltbürgern heute (bambini e giovani, futuri cittadini del mondo). Tra i relatori, Carolina Montessori, bisnipote di Maria, che da diversi anni cura l’archivio di Amsterdam, presenterà il volume Maria Montessori “Auf der Reise nach Amerika: Ein privates Tagebuch von 1913”, edito a cura della Deutschen Montessori Gesellashaft.
Altri eventi per celebrare l’anniversario della nascita della illustre pedagogista si svolgeranno in contemporanea a Chiaravalle, Roma, Bergen (Norvegia) ed anche in Russia, a San Pietroburgo.
A causa delle norme anti-Covid alcune date potrebbero essere modificate e alcuni eventi in programma trasmessi in streaming, avverte la direzione della DMG.
Commenti