Viaggi in Germania

Quattro passi per Brema

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Brema
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“Sai una cosa?” disse l’asino, “Io sto andando a Brema, e lì farò il musicista; vieni con me”. Così, si rivolge un vecchio somaro in fuga da un crudele padrone a un cane incontrato per strada, nella celebre favola dei fratelli Grimm I musicanti di Brema. La città è infatti un inno alla libertà: Capitale dello Stato di Brema, ufficialmente si avvale del titolo di “Libera Città Anseatica di Brema” (Freie Hansestadt Bremen).

Brema, detta anche la Roma del Nord, è un gioiellino del Nord-ovest della Germania, che conserva gelosa la sua indipendenza. Una città che conta circa mezzo milione di abitanti e 1.200 anni di storia, ma che riesce a conservare intatto un fascino fiabesco.

Brema © Camilla Giordano per il Deutsch-Italia

Brema © Camilla Giordano per il Deutsch-Italia

Simbolo indiscusso di Brema è la statua dei quattro musicanti che l’hanno resa tanto celebre tra le storie della buonanotte: asino, cane, gatto e gallo sono i quattro animali ribelli che hanno lottato contro padroni crudeli, per sfuggire alla morte e ottenere la libertà. Leggenda narra, che porti fortuna strofinare con la mano la zampa del primo quadrupede. La bellezza dell’asino, verrebbe da dire.

Brema © Camilla Giordano per il Deutsch-Italia

Brema © Camilla Giordano per il Deutsch-Italia

Altro status symbol di Brema è la giunonica statua del paladino Rolando (Orlando, per gli amici), che emerge a pochi metri dai quattro musicisti, nella Marktplatz, rivolta verso il duomo imponente. Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 2004, insieme al municipio storico, il monumento omaggia il paladino nipote di Carlo Magno, che anche i nostri Ludovico Ariosto e Torquato Tasso hanno raccontato nei rispettivi Orlando Furioso e Orlando Innamorato.

Il Bremer Roland di circa 5 metri possiede un mantello, una spada giustiziere e uno scudo, decorato con aquila a due teste e il seguente motto: “Vi comunico la libertà / che in verità Carlo e qualche principe/ ha dato a questo luogo/ di questo siate grati a Dio, è il mio consiglio”.

Brema © Camilla Giordano per il Deutsch-Italia

Brema © Camilla Giordano per il Deutsch-Italia

Proseguendo in direzione del Weser, il fiume che attraversa Brema, ci si imbatte nello Schnoor, quartiere storico della città che sembra essersi materializzato da un libro dei fratelli Grimm o da un cartone della Disney. Il nome deriva dal tedesco Schnur, ossia “filo”, in riferimento alle umili professioni del luogo.

Baciata dalle rive del Weser, si sviluppa la Schlachte, antica Uferpromenade, ora centro della vita giovanile e notturna di Brema, tra Bar, Ristoranti e Biergarten. Luogo ideale per gustarsi una Beck’s, prodotta proprio a Brema, dove è possibile visitarne la fabbrica, o una Haake Beck alla luce del tramonto, quando il sole colora il cielo e le acque di oro e arancione.

Brema

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Infine, perché non fare anche un salto al Burgerpark? Verde, mulini a vento che strizzano gli occhi all’Olanda e assoluta pace.

Brema è nella sua discrezione una tappa strategica, degna di essere visitata, a un’ora dalle attrazioni di Amburgo e a circa 300 km dalla capitale Berlino.

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