Il gelato di Don Matteo © Gelateria Girotti
Il gelato di Don Matteo © Gelateria Girotti
Terence Hill a Dresda nel 2018 © CC BY-SA 4.0 Spencerhilldb WC

Terence Hill a Dresda nel 2018 © CC BY-SA 4.0 Spencerhilldb WC

Camminando per la Haupstraße di Dresda, mi sono imbattuta in una gelateria che omaggia uno dei volti più noti del piccolo schermo italiano degli ultimi anni: quello di Terence Hill, all’anagrafe Mario Girotti. L’attore dallo sguardo di ghiaccio, ormai ottantunenne, nato a Venezia da padre umbro e madre tedesca, è diventato famoso a livello internazionale soprattutto grazie ai cosiddetti “spaghetti-western degli anni Settanta, a fianco di Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, scomparso nel 2016.

Terence Hill è entrato definitivamente nelle case, e nel cuore, degli Italiani negli anni Duemila grazie alla longeva fiction RAI, che vede come protagonista il prete più intuitivo, curioso e sportivo dello stivale: “Don Matteo”.

Mi sono pertanto chiesta che cosa ci facesse una gelateria dedicata a Terence Hill tra le strade della Firenze sull’Elba.

https://www.ildeutschitalia.com/wp-content/uploads/2020/09/Il-gelato-di-Don-Matteo-©-Gelateria-Girotti-02.jpeg

https://www.ildeutschitalia.com/wp-content/uploads/2020/09/Il-gelato-di-Don-Matteo-©-Gelateria-Girotti-02.jpeg

La storia parte da Amelia, un paese a una ventina di chilometri da Terni, dove l’attore ha deciso di aprire o meglio, riaprire, la Gelateria Girotti, nel 2017. Da bambino Terence era un assiduo cliente della gelateria, gestita dal fratello del nonno. All’epoca, esistevano solamente tre gusti di gelato: cioccolato, pistacchio e limone. Alla scomparsa del pro-zio, il locale è stato chiuso. Nel 2015, ritornato nel paese che l’ha visto crescere, e, spinto dal nipotino, ha iniziato a pensare di riportare in vita la gelateria, aperta definitivamente, con l’aiuto del figlio Jess, nella primavera di tre anni fa.

Ed è proprio Jess Hill, pseudonimo di Jess Girotti, che mi risponde al telefono da oltreoceano, da Los Angeles. Seguendo le orme del padre e contraddistinto dalla stessa riservatezza, Jess si è fatto strada nel mondo dello spettacolo, diventando sceneggiatore e produttore cinematografico. Mi sembra quasi di vederlo, mentre mi racconta della attività, con gli stessi occhi azzurri, pieni di orgoglio del padre, spiegandomi come gli affetti familiari ne abbiano tracciato e tracceranno lo sviluppo.

Il gelato di Don Matteo © Gelateria Girotti

Il gelato di Don Matteo © Gelateria Girotti

La linea genetica Girotti prosegue infatti fino a Dresda: la nonna di Jess, ossia la mamma di Terence, Hildegard Thieme, è originaria della splendida città sull’Elba. Così, da quasi un anno, la Terence Hill Eis Saloon, gemella tedesca della Gelateria Girotti, aperta e gestita con il partener Michael Möckel, spicca tra i locali della città sassone.

Lo stile e il nome richiamano fortemente il genere western, strizzando l’occhio a film quali Lo chiamavano Trinità… (1970) e …continuavano a chiamarlo Trinità (1972), perle del duo Hill-Spencer. Anche più a Sud, in Umbria, il locale storico omaggia la carriera cinematografica di Terence, tra una locandina e un’altra appese alle pareti, ad incorniciare le dolci e fresche creme.

Il gelato di Don Matteo © Gelateria Girotti

Il gelato di Don Matteo © Gelateria Girotti

«I nostri gelati, prodotti ad Amelia, con un partner, la famiglia Ferraro, ed esportati a Dresda, sono sani e particolari, frutto di ricerca e sperimentazione. Utilizziamo, ad esempio, acqua di rosa, rosa, lime… e anche rosmarino!» afferma Jess, americano dallo spirito italo-tedesco. Ma c’è di più. «Abbiamo in progetto di aprire una gelateria anche a Venezia, dove è nato papà, e a Perugia. E altri punti in Germania, sperando di riprenderci presto dal blocco imposto dal Coronavirus», continua il figlio d’arte.

Non sorprendetevi, quindi, se vi troverete davanti a una sagoma a immagine e somiglianza di Terence Hill, che tra pasta, fagioli e scazzottate con il compagno Bud Spencer, e i delitti risolti a furia di pedalate, tra Gubbio e Spoleto, non ha perso l’occasione di gustarsi gelati ottimi, anche passeggiando sull’Elba.

Print Friendly, PDF & Email
jav xxx
tube

I reati secondo il “politically correct”

Articolo precedente

La Biennale di Venezia si pone di fronte alla Storia

Articolo successivo

Ti potrebbe piacere anche

Commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *