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Un insolito aperitivo: “online”

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Evento Aperitivo online © ITALCAM
Evento Aperitivo online © ITALCAM
Evento Aperitivo online © ITALCAM

Evento Aperitivo online © ITALCAM

L’aperitivo. Rito italico per eccellenza: enogastronomico, ma soprattutto socializzante. Come spiegarlo ai tedeschi? In tempo di pandemia, più o meno tuttora imperante, comunque in grado ancora di condizionare in parte le nostre abitudini, ecco l’aperitivo in video interattivo.

Una sorprendente, riuscita, idea dell’ITALCAM, la Camera di commercio italiana (e del suo dinamico direttore, il triestino Alessandro Marino) che non per nulla ha sede a Monaco di Baviera, che i suoi stessi abitanti definiscono, non senza una punta di orgoglio, “la città italiana più a Nord in Europa”.

L’idea è stata quella di invitare un rappresentativo numero di giornalisti, blogger, opinion maker di tutta la Germania a “gustare” un aperitivo – ma non solo, come vedremo – offerto nella suggestiva cornice di una delle sale di Borgo Nonino, la storica sede dell’omonima distilleria friulana, le cui grappe ed i cui distillati di uva sono da anni apprezzati a livello internazionale, basti ricordare il riconoscimento di “Migliore distilleria del mondo”, attribuito proprio nel 2019 a San Francisco (USA). Il tutto all’insegna di un messaggio molto chiaro: riconoscere l’autentico gusto italiano, da non confondere con falsi ed imitazioni dilaganti in tutto il mondo.

Il giardino di Borgo Nonino © Nonino

Il giardino di Borgo Nonino © Nonino

Aperitivo da “gustare” dicevamo. Ma come, visto che l’evento si è realizzato non certo “in presenza” (ci sia perdonata l’ormai trita espressione), ma con un collegamento in video via YouTube? Molto semplice: agli invitati era stata inviata in anticipo una cassetta contenente i prodotti che sarebbero stati “protagonisti”, per di così, dell’aperitivo stesso. Primo tra tutti l’Aperitivo Nonino, altrimenti noto come “Botanical Drink”, perché ottenuto al 100 per cento da fiori, frutti e radici naturali, assolutamente privo di conservanti. Anch’esso premiato come aperitivo dell’anno nel 2021 dal “Meininger’s International Spirits Award”, il prestigioso riconoscimento attributo dalla più importante casa editrice tedesca nel settore del vino e della gastronomia.

In diretta tv, il giovane barman friulano Simone Maion, proprietario di due bar “cult” ad Udine, ha spiegato e preparato alcuni suoi aperitivi, con la moderazione-traduzione di una brillante Monika Kellermann.

Evento Aperitivo online © ITALCAM

Evento Aperitivo online © ITALCAM

Non stiamo qui a ripetere le ricette, ci basti ricordare che, sorprendentemente – per qualcuno, almeno, noi compresi – Simone ha spiegato che l’italianissima grappa è un eccellente sostituto in molti aperitivi dell’anglosassone gin. “Ancora una volta Italia batte Inghilterra…”, ha osservato con sorridente malizia il barman. E naturalmente, poiché le “bollicine” sono a loro volta elemento essenziale di molti aperitivi che si rispettano, ecco per l’occasione anche uno spumante a sua volta di produzione locale, quello di Ribolla Gialla (cantina Adriano Gigante). Spiegazioni e descrizioni molto chiare ed evidentemente convincenti perché a casa loro, in Germania, molti dei “convitati” hanno miscelato i drink, li hanno provati ed hanno comunicato via chat opinioni e commenti, unanimemente soddisfatti.

Le bevande, ovviamente, erano accompagnate dagli immancabili “stuzzichini”, inviati a loro volta in anticipo ai partecipanti. Anche in questo caso prodotti rigorosamente friulani: in particolare i “Fricut” (della Pezzetta), deliziosi croccanti salatini di formaggio, la Regina di San Daniele (della Friultrota), trota salmonata affumicata e la Gubana, il più tipico dei dolci di questa regione (della pasticceria Vogrig).

Evento Aperitivo online © ITALCAM

Evento Aperitivo online © ITALCAM

Non potevano mancare i padroni di casa. Anzi, una delle padrone di casa: per l’occasione Antonella Nonino, AD dell’azienda di famiglia, che ha accompagnato gli ospiti virtuali nella suggestiva visita alla enorme cantina dove vengono invecchiate le grappe, almeno 5 anni in barili e piccole botti di diversi legni. «L’impiego di vinacce freschissime, appena vendemmiate e l’invecchiamento naturale, dopo la distillazione al cento per cento con metodi naturali, sono l’unico predicato di assoluta qualità per un’ottima grappa», ha sottolineato Antonella. Precisando poi che la grande cantina dove “riposano” in media quasi 2.500 barili o piccole botti è sigillata e sotto lo stretto controllo dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di stato italiana. Garanzia di qualità assoluta.

Antonella Nonino ha risposto anche alle domande degli interlocutori telematici tedeschi, la più curiosa delle quali è stata quella se è vero che le migliori grappe derivano da vinacce di uva nera: «No, non è vero: anche da quelle di uva bianca si ricavano ottime grappe: come dal tipico vitigno del Picolit, uno dei più famosi del Friuli», è stata la chiara replica.

Il bosco della Nonino © Nonino

Il bosco della Nonino © Nonino

Naturalmente si trattava pur sempre anche – se non soprattutto – di promozione della Regione Friuli Venezia Giulia. Così, presentate da Valeria Ambrosi, della Promoturismo FVG, tra un aperitivo ed una grappa, sono scorse sul video a più riprese anche suggestive immagini dei posti più belli di una terra che è certamente prediletta da tempo dal turismo tedesco per quanto riguarda le sue splendide spiagge, ma, stavolta, l’intenzione era proprio quella di invogliare a conoscerla meglio anche sotto tanti altri aspetti e punti di vista.

Ugualmente affascinanti e… gustosi!

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nato a Perugia nel 1948 ha la Germania come sua seconda Patria. Oltre a quella italiana, possiede anche la cittadinanza tedesca. Proprio in Germania, nella redazione italiana del Deutschlanfunk di Colonia (radio nazionale tedesca) è decollata la sua lunga carriera di giornalista professionista. Dopo essere stato capo ufficio stampa del Gruppo Fiat a Francoforte ed a Londra e successivamente dell’Italdesign-Giugiaro di Moncalieri (Torino), dal 1999 è tornato a vivere stabilmente in Germania, Ė stato a lungo corrispondente della Gazzetta dello Sport, per la quale, oltre ad occuparsi di calcio, ha seguito regolarmente la F.1 su tutti i circuiti del mondo. Attualmente collabora con varie testate italiane.

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