Quest’anno la “Berlinale”, il Festival del Cinema della Capitale tedesca, come tantissime altre attività in tutto il mondo, ha subito stravolgimenti considerevoli dovuti alla pandemia del Covid-19 (si sarebbe dovuta svolgere dall’11 al 21 febbraio scorso). La 71esima edizione (1-5 marzo) si terrà infatti parte online (per giornalisti e addetti ai lavori) e parte dal vivo, il cosiddetto “Summer Event” (per il pubblico), compresa la festa della premiazione, il prossimo mese di giugno (9-20), con proiezioni all’aperto e in sala. Almeno nelle speranze. Forse, per dirla con un motto gramsciano, secondo una visione ottimistica della volontà, ma ritengo pessimistica (spero di sbagliarmi) della ragione.
Questa pertanto la tabella di marcia che inizierà quest’oggi, stabilita dagli organizzatori del Festival, che quest’anno vede le prime novità volute dalla nuova direzione artistica, quella dell’italiano Carlo Chartian, e da quella esecutiva già collaudata dell’olandese Mariette Rissenbeek. Fra queste spicca la denominazione per così dire gender neutral per i premi assegnati non più al miglior “attore” o “attrice” protagonista, bensì al miglior performer nella recitazione di un ruolo principale e quello di un ruolo secondario. Il tutto nel più assoluto conformistico andazzo del rispetto di scelte fatte nell’alveo del politically correct. «Non separare più i premi di recitazione per genere è un segnale per una consapevolezza più equa di genere nell’industria cinematografica», hanno commentato i due direttori del Festival.
All’edizione 2021, presentata alla stampa rigorosamente online l’11 febbraio scorso, hanno preso parte 6.318 film (480 meno dello scorso anno) e di questi, viste le restrizioni imposte giocoforza dal Covid, solo 166 sono stati quelli scelti dai curatori (in genere erano circa 400).
Quest’anno sono 15 le pellicole in concorso, fra le quali due sono opere prime, e rappresentano le produzioni cinematografiche di 16 Paesi. Le sole due opere italiane sono “Per Lucio”, un documentario di Pietro Marcello su Lucio Dalla (nella sezione Berlinale Special) e “La veduta luminosa”, di Fabrizio Ferraro (nella sezione Forum). Entrambe le pellicole sono co-prodotte da Rai Cinema. Ben cinque le opere tedesche e tre quelle francesi. La lista completa dei film in concorso potete trovarla nel box in calce, mentre le specifiche dei film la si può consultare online sul sito della Berlinale.

La giuria Adina Pintilie © Manekino Film, Nadav Lapid © Guy Ferrandis, Mohammad Rasoulof © Cosmopol Film, Jasmila Zbanic © Edvin Kalic, Gianfranco Rosi © Mariangela Barbanente, Ildiko Enyedi © Hanna Csata
La giuria, formata da sei registi, tutti già premiati con l’Orso d’oro, non avrà un presidente ed è così formata: Mohammad Rasoulof (Iran), Nadav Lapidr (Israele), Adina Pintilie (Romania), Ildikó Enyedi (Ungheria), Gianfranco Rosi, (Italia) e Jasmila Žbanić (Bosnia Erzegovina).
Pandemia o meno, speriamo che lo spettacolo cinematografico continui a fare sognare e divertire tutti noi.
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Film in concorso Albatros (Drift Away) Babardeală cu buclucsau porno balamuc (Bad Luck Banging or Loony Porn) Fabian oder Der Gang vor die Hunde (Fabian – Going to the Dogs) Ghasideyeh gave sefid (Ballad of a White Cow) Guzen to sozo (Wheel of Fortune and Fantasy) Herr Bachmann und seine Klasse (Mr Bachmann and His Class) Ich bin dein Mensch (I’m Your Man) Inteurodeoksyeon (Introduction) Memory Box Nebenan (Next Door) Petite Maman Ras vkhedavt, rodesac cas vukurebt? (What Do We See When We Look at the Sky?) Rengeteg – mindenhol látlak (Forest – I See You Everywhere) Természetes fény (Natural Light) Una Película de Policía (A Cop Movie)
Gli altri film della Berlinale 2021 Berlinale Special Berlinale Series Encounters Berlinale Shorts Panorama Forum |
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