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Italia, amore mio

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L'articolo della Faz
L'articolo della Faz

Quel che avviene sulle spiagge in Italia lo apprendo dai giornali. Leggo pareri opposti, i ragazzi sono incoscienti, oppure la paura del Corona è un complotto politico. Chiudere le discoteche, giusto oppure no. A Berlino, i club per giovani sono sempre rimasti chiusi. Nella Capitale le vacanze sono appena finite, e si discute se i ragazzi debbano stare in classe con la mascherina oppure no. Un preside che è contro è stato sospeso. Il ministro della Sanità minaccia di vietare il Carnevale, che inizia a novembre. Domani, mi avverte il cellulare, la temperatura raggiungerà i 36 gradi. Ieri notte ho dovuto chiudere la finestra e nascondermi sotto il piumino. Greta non c’entra. È stato sempre così, l’agosto in Prussia.

© Faz

Il trampolino del Kursaal di Ostia © Faz

Strandbad, amore mio”, mi sorprende il titolo sulla Frankfurter Allgemeine. Una lunga dichiarazione d’amore per gli Strandbäder, gli stabilimenti balneari sul Tirreno o sull’Adriatico, di Veronika Eckl, che conosce bene l’Italia, ha vissuto anni a Roma, ha scritto due libri, sulla Città Eterna, e sul Lazio, una terra magica, bontà sua, diventati due piccoli bestseller. Milioni di tedeschi sono ancora in ferie (differenziate da Land a Land), e i lettori del quotidiano di Francoforte potrebbero seguire il suo invito.

“Il Caranca è aperto! Sono al mare”, riporta in italiano l’invito telefonico dell’amica Simona. Il Caranca, mai sentito, è uno storico bagno di Bordighera, dove la collega Veronika ha trascorso le ultime venti estati. Basta una telefonata, e rivede le sedie a sdraio gialle sotto gli ombrelloni a strisce, e parte per la Liguria. Negli aeroporti, e anche sulle autostrade, sui confini, i turisti che tornano da Paesi a rischio vengono controllati e, se positivi, obbligati alla quarantena. Ma l’Italia è un luogo sicuro. Si va e si torna senza pericolo.

Il piccolo lido nell'articolo della Faz © Faz

Il piccolo lido nell’articolo della Faz © Faz

L’articolo è illustrato con foto delle spiagge di Sorrento e di Rimini, il “Piccolo Lido” di Senigallia, niente di nuovo, ma c’è anche lo storico  trampolino di Nervi allo stabilimento Kursaal di Ostia, l’unico – credo – che sia ricordato nei libri di architettura, simbolo dell’estate per generazioni di romani. Una ruota alta dieci metri. Io osai lanciarmi appena da tre metri.

«In vita mia sono andata su molte spiagge», scrive Veronika, «ma non devono sempre essere alle Seychelles. Das perfekte Sommerglück, la perfetta felicità estiva, per me come per 60milioni di italiani, è una sdraio in riva al Mediterraneo… anzi, due lettini sotto un ombrellone… là si scatena la vita». I prezzi sono cari? Gli italiani li hanno già calcolati nel bilancio familiare, loro non vogliono abbrustolirsi su una spiaggia libera per risparmiare.

 

 

© per gentile concessione di ItaliaOggi

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Roberto Giardina, dal 1986 in Germania, è corrispondente per il QN (Giorno-Resto del Carlino- La Nazione) e Italia Oggi. Autore di diversi romanzi e saggi, tradotti in francese, spagnolo, tedesco. In Germania è uscito "Guida per amare i tedeschi", "Anleitung die Deutschen zu lieben" (Argon e Goldmann), "Complotto Reale" (Bertelsmann), "In difesa delle donne rosse" (Argon), "Hundert Zeilen", "Berlin liegt am Mittelmeer" (Avinus Verlag), "Pfiff", romanzo sulla Torino degli Anni Sessanta e la rivolta operaia di Piazza Statuto; "Attraverso la Francia, per non dimenticare il Belgio"; "Lebst du bei den Bösen?", "vivi tra i cattivi, la Germania spiegata a mia nipote"; e recentemente "Il Muro di Berlino. 1961-1989".

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