Sindrome d’accerchiamento economico
La Germania sembra soffrire di una particolare “sindrome d’accerchiamento”: quello economico. I Paesi anglosassoni lo sottolineano con la loro politica commerciale.
La Germania sembra soffrire di una particolare “sindrome d’accerchiamento”: quello economico. I Paesi anglosassoni lo sottolineano con la loro politica commerciale.
L’estrema destra tedesca si è battuta contro gli immigrati, non contro la moneta unica. È giusto l’opposto di ciò che si è verificato nella Penisola.
Secondo recenti studi della BCE gli europei sarebbero ancora legati all’utilizzo del denaro contante. In particolare noi italiani e i tedeschi. Ma siamo proprio sicuri che sia una cosa sbagliata?
I tedeschi nella classifica della ricchezza mondiale (dei 60 Paesi presi in considerazione nella classifica) arrivano “solo” al 18esimo posto, ma in quanto al numero di milionari sono al terzo posto assoluto, dopo Stati Uniti e Giappone. Nel 2016 hanno risparmiato ben 200miliardi sul reddito, mentre in tutto il resto della zona euro messa assieme tale risparmio è stato di 250miliardi.
La Bce vuole mantenere l’inflazione sotto il 2 per cento e mantiene bassi i tassi d’interesse del costo del denaro. In questo modo il costo delle merci non dovrebbe aumentare più di tanto. La Germania si lamenta di questo “regalo” fatto ai Paesi del Sud a danno della sua economia interna. Ma le cose stanno veramente così?