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Tipici berlinesi: Marie, la Signora dei fiori (77)

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Die Blumenfrau © il Deutsch-Italia
Die Blumenfrau © il Deutsch-Italia
Rosemarie Engel © il Deutsch-Italia

Rosemarie Engel © il Deutsch-Italia

Lamentarsi non fa parte del carattere di Rosemarie Engel. Mi ha invitata a casa sua per raccontarmi della sua vita affascinante da “Signora dei Fiori” a Berlino. Nel quartiere di Berlino “Mitte” la conoscono quasi tutti, perché da 10 anni vende i suoi mazzi di fiori in stile Biedermeier in circa 30 locali fra il Nikolaiviertel, la Rudi-Dutschke-Straße (Kochstraße), Gendarmenmarkt, Behrenstraße e Friedrichstraße. «Lavori del genere capitano soltanto per caso», mi racconta Marie con un sorriso raggiante. Il marito di una sua vicina di casa, che all’epoca non conosceva e che per problemi di salute avrebbe dovuto lasciare tale lavoro da lì a poco, aveva scelto lei per succedere a sua moglie nell’attività commerciale da “Signora dei Fiori”. Per più di 30 anni anche lei aveva visitato i locali di Berlino prima di passare i segreti del mestiere ed i suoi vestiti eleganti a Marie, iniziandola alla sua nuova carriera.

Die Blumen © il Deutsch-Italia

Die Blumen © il Deutsch-Italia

Il negozio di fiori è fatto di una cesta con 20 bouquet di fiori in stile Biedermeier. Marie si è innamorata subito dell’idea. All’inizio era ancora un po’ timida, pertanto studiava con la sua vicina le situazioni più varie per avvicinarsi a persone sconosciute. Era un’insegnante di musica, e oggi sa che una Blumenfrau deve sapere di tutto un po’ per poter interagire con la gente più varia. Spontaneità, cultura ed educazione, prontezza, bellezza e carisma sono solo alcune delle più importanti caratteristiche. «Si tratta di un lavoro per il corpo e l’anima, in quanto che le persone sono tutte differenti. Ed è proprio questo che amo, perché mi interesso di tutto. Spesso incontro personaggi importanti e ho solo un secondo per capire in che modo avvicinarmi». Incontra le persone più simpatiche nei locali italiani, per cui prova anche a studiare qualche parola d’italiano per poter ricambiare almeno un po’ la loro gentilezza. A volte, quando vicino ad un tavolo si presta l’occasione, cita una poesia nel gergo berlinese. Nel pomeriggio prepara a casa i mazzetti di fiori. Raramente avanza un mazzolino a fine serata e, se rimane qualcosa, quasi sempre ecco una situazione felice ed inaspettata in cui riesce a vendere gli ultimi fiori.

Die Blumenfrau © il Deutsch-Italia

Die Blumenfrau © il Deutsch-Italia

Marie ha vissuto esperienze affascinanti con tante persone e ne vuole parlare in un libro sulla “Signora dei fiori” che scriverà a 80 anni, quando andrà in pensione. Alcuni la chiamano “Eliza”, “My Fair Lady”, “Mary Poppins”, “Cappuccetto Rosso” o “Sig.ra Jaschke” (ndr personaggio di un serial tv berlinese), ma in pochi sanno il suo vero nome. La Blumenfrau è sempre bene accolta nei locali, grazie allo stile e all’eleganza che la contraddistinguono. Ha anche molti clienti abituali. Per tradizione, ed anche perché ama tanto il ristorante, conclude il suo tour presso il “Bocca di Bacco” a Friedrichstraße. «Qui mi piace l’atmosfera e posso riposarmi sul divano prima di prendere la metropolitana per tornare a casa a Mahlow. Con gli italiani vivo sempre le situazioni più carine». Non le piace la noia, perché rallenta. Quando sente per strada un gruppo di persone che si lamenta, lei non partecipa. «Dovrei mentire, io sono una persona felice, nonostante la sordità, non posso proprio lamentarmi. Mi interessa tutto e ho tanti passatempo fra cui anche la ceramica. Amo la gente. Ho così tanto da fare e faccio tutto con gioia». Spesso le chiedono anche di partecipare ad eventi nel suo vestito da “Signora dei fiori”. Fra due anni, in autunno, Marie compirà 80 anni. Per quel compleanno importante si augura di poter fare una grande festa nel suo giardino, senza regali, ma tutti gli ospiti dovranno contribuire alla buona riuscita dei festeggiamenti con qualcosa che sanno fare. Sicuramente anche qualche gastronomo regalerà una botte di birra o di vino. Il cinghiale per la griglia le è già stato promesso, cosi tutti potranno saziarsi.

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Und dann geh ich los

UND DANN GEH ICH LOS /// Dokumentarfilm from Felix von Líska on Vimeo.

 

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