Continua il piccolo viaggio de „il Deutsch-Italia“ nella comunità russa berlinese. Come vivono i russi della Capitale tedesca? Si sono integrati nella struttura sociale del Paese? Qual è il loro rapporto con la madrepatria oggi?
La comunità russa di Berlino, questa sconosciuta. Il Deutsch-Italia è andato a parlare con il pope della chiesa dei russi residenti nel quartiere di Marzahn per capire chi sono e come vivono.
La locomotiva d’Europa sembra perdere colpi da un punto di vista politico, sociale e religioso. L’eredità di un popolo dilaniato, come scriveva Friedrich Hölderlin?
Proteste in piazza, atti di violenza, stampa questa volta pronta a schierarsi. Ma le Istituzioni hanno preferito defilarsi. Accade in Veneto, o forse altrove.
È passata poco più di una settimana dall’accoltellamento mortale di un cittadino tedesco e dalle proteste degli abitanti di Chemnitz in Sassonia. I cittadini scesi in piazza per protestare sono tutti nazisti o dietro le loro proteste si nasconde un disagio profondo, che viene da lontano?
Se ne discute da tempo nei dibattiti pubblici e sui quotidiani tedeschi. Molti sono favorevoli, tanto perché pensano che sia necessario per ridare smalto alle Forze Armate in calo di consensi, quanto per „possibili“ pericoli provenienti dalla Russia. Ma ci sono anche politici e intellettuali contrari.
Vi proponiamo un piccolo viaggio in due puntate per fare una visita „alternativa“ della Berlino turistica e da scoprire. Non solo bellezza e zone cool della Capitale tedesca, ma anche tappe che offrono spunti di riflessione sulla storia di una città in divenire.
Vi proponiamo un piccolo viaggio in due puntate per fare una visita „alternativa“ della Berlino turistica e da scoprire. Non solo bellezza e zone cool della Capitale tedesca, ma anche tappe che offrono spunti di riflessione sulla storia di una città in divenire.
Sono i tanti senza tetto che circolano nella Capitale tedesca. Molti fra loro sono vittime del consumo di droga, tra gli sguardi distratti dei passanti e delle istituzioni cittadine che preferiscono minimizzare il problema e il disagio.
È quella fatta dalle forze politiche tedesche rispetto al consenso dato dalla popolazione turco-tedesca al leader turco Recep Tayyip Erdoğan. Un problema identitario e d’integrazione che rischia di deflagrare.
